ABC Armocromia, ovvero l’analisi del colore
I colori sono direttamente legati alle emozioni umane, agli stati d’animo, alle nostre sensazioni ed in modo più o meno conscio a quale messaggio vogliamo comunicare all’esterno. Per comunicare correttamente si dà però per scontato che tutte noi siamo a conoscenza del corretto significato dei colori. Che si attivano e si uniscono, in una ampia possibilità di combinazioni. Un linguaggio non verbale nascosto, che sarebbe importante decifrare. In aiuto, per fare questo, ci viene l’analisi del colore.
Detta comunemente armocromia.
Voglio partire da due citazioni che ritengo incredibilmente calzanti per il tema che trattiamo oggi. La prima è di uno dei pittori contemporanei più famosi, Renoir, padre dell’impressionismo francese. Disse:
una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato l’impressionismo.
PIERRE AUGUSTE RENOIR
L’altra è sempre di un pittore molto famoso, il russo Wassily Kandinsky:
Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima.
WASSILY KANDINSKY
Da queste due citazioni voglio partire per illustrare il mio modesto punto di vista sull’analisi del colore. L’analisi del colore è una disciplina basata sulla percezione visiva. Il colore è un modo per conoscere in profondità se stessi e valorizzare quelle che sono le nostre emozioni ed il nostro modo di comunicare.
L’analisi del colore in Italia viene spesso chiamata Armocromia, coniato e brevettato dalla consulente d’immagine Rossella Migliaccio. L’analisi del colore nasce negli USA con il termine tecnico Personal Color Analysis (PCA).
Ogni persona si caratterizza per un preciso mix cromatico. Tale mix è dato dalla somma di tre aspetti principali: il colore dei capelli, il colore degli occhi, il colore della pelle del viso. Poi vi è la sommatoria di una serie di dettaglia considerati secondari e di cui ogni analista utilizza un personale elenco: colori delle labbra, delle sopracciglia, del collo, dei denti, della barba, dei baffi e di altre eventuali particolarità del viso.
Dal punto di vista visivo, le caratteristiche cromatiche subiscono una notevole influenza dai colori che le circondano. Ci sono dei colori che ci faranno apparire “visivamente più attraenti”, altri invece ci penalizzeranno. La prima domanda che bisogna porsi è: in che modo l’Analisi del Colore (PCA) è in grado di misurare il mix cromatico di una persona e stabilire le sue palette colore ?
La risposta ce la fornisce la Teoria del Colore di Munsell, ovvero Valore, Tonalità e Saturazione. Nella valutazione si analizzano anche altri tre fattori del viso di una persona: Contrasto, Temperatura, Dominante.
Molto schematicamente possiamo riassumere l’analisi in questo modo.
- Sottotono e Sovratono dipendono dal colore e dall’intensità delle sfumature della pelle: in caso di Sovratono siamo alla presenza di una pelle ricca di melatonina, in caso di sottotono siamo alla presenza di una pelle ricca di emoglobina.
- Il Valore dipende dall’unione dell’itero mix cromatico: pelle, capelli, occhi e labbra. Il Valore altro non è che l’indice di luminosità, ovvero la percentuale di chiarezza o scurezza complessiva.
- L’Intensita o la Saturazione è il grado di purezza di un colore.
- Il Contrasto è il valore di luminosità rapportato tra la pelle (punto 1) e le componenti d’analisi (punto 2). Più questi elementi hanno un valore discordante dalla pelle, più il valore di contrasto sarà alto.
- La dominante è la tonalità cromatica che predomina in una persona. Esistono sei tipologie di caratteristiche dominanti: Calda, Fredda, Chiara, Scura, Brillante, Soft.
Fatto ciò possiamo iniziare l’Analisi della Quattro Stagioni. Usando la teoria del colore di Johannes Itten. Siamo solo all’inizio di un incredibile e interessantissimo viaggio all’interno del mondo del colore! (Continua)
ph credit: Io Donna, Dolce & Gabbana
Comments (8)
Grazie ♥️
Come sempre interessante ma questa volta molto complicato: non so se riuscirò mai a capire da sola a quale gruppo appartengo. Nel frattempo uso i colori con cui mi sento più in sintonia. Chissà però se sono quelli adatti a me 😀
Interessante!!!
Grazie un po’ complicato ma un nell’articolo
Sono convinta che davvero uno studio attento dei colori ci permetta di valorizzarci, soprattutto perché creando da sole dei capi non finiamo per non indossarli solo perché non ci donano.
Sarei curiosa di capire se i colori che l’armocromia ci indica un una carta fascia d’età muti o invecchiando: i miei capelli bianchi hanno davvero cambiato il mio viso!
Molto interessante
Grazie Tatiana per le notizie interessanti che ci fai conoscere!!!👏👏👏👍👍👍🥰
A volte il nostro intuito aiuta: se il colore non ci spegne o non ci”sbatte”,significa che va bene …anche senza analisi di armocromia 😃