ABC filati: il cotone
Al giorno d’oggi con l’avvento di internet è più semplice reperire informazioni. Nel campo dei filati, però, le info a disposizione delle appassionate sono sempre molto poche e scarne. Da qui l’idea di trattare più approfonditamente il tema del cotone, il pregiato filato vegetale ideale per realizzare tantissime creazioni.
Il cotone è una fibra vegetale che viene prodotta da una pianta del genere Gossypium. Si ottiene dalla bambagia, cioè la fibra che avvolge i semi della pianta. Fino a metà del 1800 si produceva un buon quantitativo di cotone anche in Italia, soprattutto in Sardegna e in Sicilia.
È bene sapere che il cotone prende il nome dalla zona di provenienza. Le principali aree produttrici sono: gli stati del sud degli Stati Uniti d’America, il Sudamerica, alcune zone dell’Africa e l’Asia centrale. Le classificazioni hanno dei termini internazionali in base alla zona geografica: American Sea-Island, American Egyptian o Pima, American Upland, Upper Egyptian, Lower Egyptian e Indian Broach.
Impariamo a leggere le etichette dei diversi prodotti, cercando di capire se il produttore indica correttamente la tipologia di cotone. Infatti, le diverse tipologie di cotone possono avere delle qualità molto differenti, conseguentemente anche prezzi molto vari.
Il cotone più pregiato al mondo, il più costoso e raffinato, è senz’altro il West Indian Sea Island, noto come “gossypium barbadense” o “seme nero”, è una delle varietà più antiche e preziose al mondo scoperta agli inizi del XVIII secolo nelle Indie Occidentali Britanniche. Viene coltivato principalmente a Barbados e Giamaica. Al mondo ogni anno vengono prodotte circa 110 milioni di balle di cotone, di cui 2 milioni sono di cotone a fibra extra-lunga. La produzione annua di Sea Island Cotton è di circa 150 balle, rendendolo uno dei cotoni più rari e pregiati al mondo.
Secondo classificato il cotone Pima peruviano. Questo tipo di cotone prende il nome dalla tribù Pima, un gruppo di indiani d’America che per primi hanno coltivato la pianta negli Stati Uniti, anche se le origini di questo cotone sono in Perù. Il cotone Pima fa parte dei cotoni a fiocco extralungo ed è dotato di naturale lucentezza, resistenza all’usura e al pilling e cosa molto importante, ha una grande capacità di assorbimento; per molti aspetti assomiglia al cotone egiziano ma ha una mano più morbida.
Il terzo cotone meritevole di attenzione è sicuramente il cotone Giza 45. Il Giza 45 è un cotone egiziano di alta qualità. Viene coltivato esclusivamente in una piccola zona ad est del delta del Nilo, dove le particolari condizioni climatiche, con basse escursioni termiche, piogge abbondanti tra ottobre ed aprile e alta umidità dell’aria, consentono la crescita di un cotone con fibre uniformi e regolari, tali da renderlo tra i più rinomati al mondo. La raccolta dei fiocchi avviene manualmente in diverse fasi, per consentire il prelievo solo dei fiocchi al giusto grado di maturazione.
Esistono poi altri tipi di cotone, commerciali, provenienti soprattutto da paesi quali la Cina, il Pakistan, l’India. In genere per questi filati, di media o scarsa qualità, il nome del prodotto, oltre a riportare la dicitura generica commerciale quale “Cotton” o “cotone” sarà accompagnato dal tipo di lavorazione.
Vuoi scoprire quali sono le lavorazioni del cotone ? Clicca qui e leggi l’articolo! Essere informati è il primo passo per fare acquisti correttamente.