ABC filati: la torsione
Una delle caratteristiche principali dei filati è senz’altro la torsione. Completano l’elenco il titolo, la tenacità, l’allungamento, lo spessore e l’uniformità. È possibile utilizzare ognuna di queste caratteristiche fondamentali per classificare i filati. Innanzitutto è bene sapere che la torsione viene classificata con i torcimetri. La torsione di un filato può essere a destra (detta a Z) oppure a sinistra (detta a S). I filati sono detti “semplici” se sono costruiti attraverso un unico filo ritorto invece si dicono “ritorti” se sono costruiti da più fili ritorti per un certo numero di giri per metro.
I filati ritorti hanno una particolarità unica: sono ritorti in senso opposto rispetto al primo filo di torcitura. I filati molto ritorti sono utili per realizzare gli orditi, quelli mediamente ritorti per il lavoro a maglia, quelli poco ritorti per realizzare la trama. Esistono diversi tipi di filati ritorti: unico, binato, ritorto, cordonetto, ondè, frisè, bouclè, vrillè, moulinè, jaspè, fiammato, bottonato, spiralato e cinigliato.
(parte 1 di 3, continua)
Lascia un commento